Hai anche tu ricevuto, in questi giorni, una mail da un certo Federico Leva che chiedeva di rimuovere i suoi dati personali dal tuo sito web?
Sembra che tu non sia il solo, sono migliaia (circa 600 mila), le aziende italiane che hanno ricevuto una e-mail abbastanza ricca da un certo Federico Leva, che, riassumendo, chiede ai gestori del loro sito web di rimuovere i suoi dati personali entro 31 giorni.
La sua e-mail è "indirizzata" più che altro a Google e al suo sistema di tracciamento Google Analytics, che, come ci ricorda lui stesso, tramite provvedimento di pochi giorni fa del Garante per la protezione dei dati, è stato dichiarato illegale.
Google Analytics non rispetterebbe le norme per la privacy sulla protezione dei dati in quanto trasferirebbe i dati degli utenti negli Stati Uniti, paese privo di un adeguato livello di protezione. In pratica il problema è che l'america non offre garanzie ai diritti degli interessati europei.
Analizziamo il tutto:
1) Federico Leva esite, è un ragazzo vero di Milano che lavora in Florida nel settore consulenza e ICT, ha anche un sito web.
2) La sua e-mail non è una truffa
3) La sua e-mail, per noi, è spam, cioè chi ha ricevuto questa e-mail non ha quasi certamente mai autorizzato lui all'invio, cosa che andrebbe fatta sempre per le normative sulla privacy. Ma attenzione non è spam per il contenuto (in quanto la e-mail contiene una richiesta legittima da parte di una singola persona) ma per come è stata inviata, cioè sotto forma di invio massivo (o mailbombing)
Ovviamente chi riceve la e-mail è tenuto o meno a cancellare Federico dai dati di Analytics e per farlo dovrebbe chiedergli, rispondendo alla sua e-mail, il suo Client ID e poi con questo procedere alla rimozione.
Inoltre nella e-mail è specificato che si ha un tempo di 31 giorni per procedere... ma non è questo lo scopo dell'utente che invia... il suo scopo è solamente quello di far si che le aziende italiane si attivino per adeguarsi al più presto a quanto deciso dal Garante:
il Garante ha difatto, con provvedimento del 9 giugno 2022, invitato tutti gli utilizzatori di Google Analytics a controllare la conformità del tracciamento impostato, anche se la situazione non è delle più chiare al momento: per fare questo si dovrebbe passare alla versione più recente di Analytics, la GA4, ma sulla sua conformità, il garante non si è ancora espresso.
Sembra che quindi, sempre a nostro parere, l'unica cosa da fare, entro il 9 settembre, sia rimuovere Google Analytics dal proprio sito web in attesa di nuove indicazioni, con grande gioia di Federico, in quanto, come da lui stesso dichiarato, "Non è un mistero che non sia un fan di Google Analytics [...]"
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